A PRATO IL PRIMO ACUTO DI MIRCO SARTORI
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UN ALTRO PODIO FIRMATO CORRADINI PER IL GS MASTROMARCO
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A Bucine il siciliano ha colto la vittoria sagionale numero sette del Gs Mastromarco.

Lamporecchio (PT), 19 settembre 2016 – Mai fu più vero il proverbio “l’appetito vien mangiando”. Sabato la stoccata di Mirco Sartori a Prato, oggi replica immediata di Paolo Baccio a Bucine (Arezzo). Questo è il talento Mastromarco.
Oggi il giovane sicilano di Avola, 19 anni ancora da compiere la prossima settimana, si è imposto con autorevolezza nella 47a Coppa in Fiera San Salvatore. Piazze d’onore per Antonio Zullo (Team Futura Rosini), secondo, e Gracjan Szelag (GFDD Altopack Eppela), terzo. Bravo anche oggi Mirco Sartori, settimo al traguardo.
“Siamo davvero molto soddisfatti. Le cose stanno girando al meglio, ma non è un caso bensì è il risultato dell’impegno e del duro lavoro di un’intera stagione. Baccio ha vinto a inizio stagione e lo ritroviamo qui davanti vincitore anche adesso a fine settembre. A metà anno, dopo i tricolori lo abbiamo fatto respirare un attimo, è giusto così perché è ancora molto giovane e deve crescere e maturare gradatamente. Sicuramete ora Baccio può continuare e puntare a fare un bel finale. Comunque oltre a Baccio anche oggi è tutta la squadra a meritare un applauso, abbiamo dominato la seconda parte di corsa e tutti hanno svolto al meglio i propri compiti, il risultato è la vittoria” dice il direttore sportivo Gabriele Balducci.
Con la seconda vittoria stagionale di Paolo Baccio sale a quota 7 il bilancio totale del Gs Mastroamrco. “Un numero che auspichiamo possa crecere ancora da qui alla fine” replica il ds Balducci.
“Sono contento per me e per la squadra. In queste settimane sentivo che la condizione era in crescita, oggi tutto è andato alla perfezione e nel fiale ho capito che potevo vincere. E’ una vittoria mia ma anche di tutta la squadra. Nel nostro gruppo c’è affiatamento, collaborazione e grande intesa questa scia di ottimi risultati ne è la prova. Stare tanto tempo via di casa è un sacrificio ma so che c’è chi ha fatto questo percorso, dalla Sicilia a Mastromarco, prima di me e non serve che faccia nomi. Ma giornate come questa ripagano di tutti i sacrifici” spiega Paolo Baccio.