DOMENICA SI CORRE IL TROFEO BALESTRA E ANCORA A CAVRIGLIA
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BUONE NOTIZIE DALL’INFERMERIA DEL GS MASTROMARCO
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Paolo Simion è secondo a Cavriglia. Una domenica con tante cadute.

Mastromarco (PT), 09 marzo 2014 – Al suo debutto stagionale appena rientrato dalla Colombia dai mondiali su pista Paolo Simion ha rischiato di firmare subito una vittoria. In Toscana nel circuito di Cavriglia (Arezzo) l’alfiere del GS Mastromarco si è dovuto invece accontentare per pochi centimetri del secondo posto alle spalle del vincitore Mirko Puccioni (Big Hunter).

“Peccato, vittoria sfiorata” dice Simion. “Oggi mi sentivo molto bene, stavo facendo un’ottima volata ma purtroppo c’è stato uno sbandamento ai 300 metri dall’arrivo, mi sono praticamente piantato e sono dovuto ripartire, Puccioni intanto ha preso un piccolo margine e non sono riuscito a rimontarlo per pochissimo. La condizione però c’è e ci riproveremo subito. Mi dispiace invece per le cadute che hanno visto coinvolti i miei compagni.”

“Abbiamo visto subito un ottimo Simion” dice il ds Flavio Vanin. “Sfortunatamente come la settimana scorsa qui a Cavriglia anche oggi ci sono state tante cadute. Oggi con conseguenze più gravi. Abbiamo tre dei nostri ragazzi in ospedale Niccolò Pacinotti, Francesco Bettini e Claudiu Mitrofan. Purtroppo per tutti ci sono tante abrasioni, il più malconcio sembra Pacinotti, ma notizie più certe si avranno solo dopo tutti gli accertamenti radiografici.”

Per il GS Mastromarco c’è stata poca fortuna anche sulle strade della Lombardia al Trofeo Franco Balestra a Palazzolo Sull’Oglio (BS) vinto da Christian Delle Stelle della formazione continental Team Idea 2010.

“Era la prima corsa davvero dura della stagione e devo dire che nella prima parte di gara la squadra si è comportata molto bene” spiega il ds Roberto Cendron. “Eravamo presenti nelle posizioni di testa con tutti i nostri uomini migliori: Turrin, Trosino, Verona, Moggio e Orsini. I problemi hanno iniziato a esserci a circa 20 km dall’arrivo, nella fase più calda della corsa, subito prima dell’ultima salita, con cadute e forature che ci hanno visto coinvolti. Turrin e Trosino comunque sono riusciti a scollinare e rimanere con i migliori. Trosino aveva il compito di tirare la volata a Alex che però agli 800 metri dal traguardo a causa di una sbandata è rimasto tagliato fuori dai giochi. Ci aspettavamo di più da questa gara, ma i ragazzi ci sono, la condizione e la motivazione anche.”